La medicina ayurvedica, nata in India in tempi antichissimi e sopravvissuta fino ai giorni nostri (è il primo sistema sanitario nel subcontinente indiano, dove oltre il 90% della popolazione utilizza una qualche forma di terapia ayurvedica), mira ad integrare ed equilibrare il nostro corpo con la mente e lo spirito; attraverso questo equilibrio raggiungiamo la felicità e la salute, fattori imprescindibili per prevenire uno stato di malattia.
Nell’ottica ayurvedica, nella quale tutte le cose dell’universo (sia viventi che non viventi) sono unite, la salute è definita come la sanità del corpo (sarira), della mente (manas) e del sé (atman); l’armonia tra queste entità è il riflesso di una persona che vive in armonia con la natura. La malattia, invece, nasce quando non nutriamo queste entità e non siamo, quindi, in armonia con i cicli della natura.
L’obiettivo principale della medicina ayurvedica è quello di creare armonia tra corpo, mente e spirito; equilibrio, questo, in grado di prevenire la malattia, trattare le condizioni acute e indispensabile per una vita lunga e sana.
La prevenzione e la promozione della nostra stessa capacità di manutenzione e di equilibrio ci permette di aumentare la nostra immunità e la resistenza che mettiamo in campo quando ci ritroviamo a curare la malattia che si presenta in caso di squilibrio.
La medicina ayurvedica si concentra anche sulle relazioni che abbiamo con altre persone e sull’ambiente, analizzando come i legami che stringiamo e gli ambienti in cui viviamo siano connessi a problemi che interessano la nostra salute.
Anche l’Ayurveda, dando pari importanza sia agli aspetti preventivi che curativi, si divide, come la medicina tradizionale occidentale, in varie branche (la genetica, la ginecologia, l’eziologia, la chirurgia, la fisiologia, la biologia, la dieta, l’etica, l’igiene personale, la medicina sociale, la botanica, la coltivazione, la farmacognosia, la chimica e la cosmologia), tutte viste nell’ottica di aiutare ogni individuo a riallineare il proprio modello di vita per ottenere salute e pace e con l’obiettivo di non far perdere di vista a nessuno che la vera natura è lo Spirito.
Anche l’Ayurveda, dando pari importanza sia agli aspetti preventivi che curativi, si divide, come la medicina tradizionale occidentale, in varie branche (la genetica, la ginecologia, l’eziologia, la chirurgia, la fisiologia, la biologia, la dieta, l’etica, l’igiene personale, la medicina sociale, la botanica, la coltivazione, la farmacognosia, la chimica e la cosmologia), tutte viste nell’ottica di aiutare ogni individuo a riallineare il proprio modello di vita per ottenere salute e pace e con l’obiettivo di non far perdere di vista a nessuno che la vera natura è lo Spirito.
Oggi, la medicina Ayurvedica è sempre più popolare perché parla di concetti ormai considerati elementari e non tanto sconosciuti come un tempo: il contatto con la Natura, verso la quale siamo sempre più sensibili e consapevoli, l’olismo, la nutrizione nell’ottica del benessere (mai come oggi sappiamo che “siamo quello che mangiamo”) e l’equilibrio psicofisico che costruiamo attraverso scelte bilanciate, etiche e rispettose della convergenza tra corpo e mente.
L’Ayurveda è parte integrante del regime quotidiano di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.
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Alberto Orlandi